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Mondiali ciclismo, l'Italia sogna con Longo Borghini

26 SETTEMBRE
CICLISMO

Olandesi favorite nella prova su strada ad Imola, ma la piemontese è pronta a giocarsela.

SPORT TODAY

Dopo la storica impresa di Filippo Ganna, primo italiano a conquistare il titolo mondiale nella prova a cronometro, e in attesa della prova maschile su strada, ai mondiali di ciclismo di Imola è il momento della prova Elite femminile.

Le speranze italiane sono tutte su Elisa Longo Borghini, reduce dal terzo posto al Giro Rosa. Il ct Salvoldi ha costruito la squadra attorno alla piemontese, favorita da un percorso impegnativo, che si snoderà su 143 km. Il dislivello sarà infatti di 2750 metri: alle scalatrici Magnaldo e Ragusa sarà affidato il compito di “preparare il terreno” per la Longo Borghini, che a propria volta dovrà restare coperta fino al momento giusto.

Il circuito di 28,8 chilometri è lo stesso della gara maschile, partenza e arrivo all’autodromo Enzo e Dino Ferrari e due salite impegnative (Mazzolano, 2,7 km al 6,1% e Gallisterna, 2,7 km al 6,4% con massime del 15%). Dalla cima dell’ultima salita solo 11 km separeranno le partecipanti dal traguardo, otto dei quali in discesa.

I favori del pronostico sono incerti. Curiosità per capire lo stato di forma di Annemiek Van Vleuten. L’olandese, campionessa del mondo in carica, si è dimostrata più forte della frattura al polso subita pochi giorni fa al Giro Rosa e a 37 anni è pronta per inseguire un trionfo che avrebbe del miracoloso. L’Olanda, autentica nazione da battere, è però pronta a calare altri due assi, l’iridata a crono Anna Van der Breggen e Ellen Van Dijk.

Impossibile poi non citare l’eterna Marianne Vos già tre volte campionessa del mondo, oltre la giovane Demi Vollering. Considerando il percorso attenzione anche alla scolatrice polacca Katarzyna Niewiadoma e alla spagnola Mavi García. Outsiders le danesi Amalie Dideriksen e Cecilie Uttrup Ludwig e la francese Audrey Cordon-Ragot.
 

Elisa Longo Borghini

Getty ImagesElisa Longo Borghini

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