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Ippica, ecco il Grand National: la più affascinante corsa a ostacoli

9 APRILE
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7200 metri, 30 ostacoli, assente Tiger Roll, Cloth Cap è il cavallo da battere

SPORT TODAY

Domani pomeriggio ritorna il Grand National: la corsa ippica che si disputa ogni anno all'ippodromo di Aintree, presso Liverpool, nel Regno Unito.

Nata nel lontano 1839, si tratta di un handicap in ostacoli su un percorso di 7200 metri, con i cavalli che devono compiere due giri del tracciato e superare 30 ostacoli ricchi di storia e passione.

Dopo un anno di assenza causa covid, ritorna una delle gare più antiche nel famoso ippodromo del Mersesyd: come sempre saranno 40 i cavalli che prenderanno il via domani alle ore 18.15.

Tre sono gli ostacoli più caratteristici del tracciato: il Becher’s Brook (dal nome di Martin Becher, il capitano che fu catapultato oltre l'ostacolo direttamente in acqua durante la prima edizione della corsa); il Foinavon (l'ostacolo più "basso" ma teatro del famoso incidente che ha permesso all’omonimo cavallo di vincere nel 1967 da outsider in quanto era dato 100-1) e The Chair (l'ostacolo più alto del percorso e l’unico dove si è registrata la morte di un fantino, nel 1862).

Chi è il favorito per la vittoria finale? Considerata l’assenza di Tiger Roll dominatore delle ultime due edizioni (come non accadeva da quasi mezzo secolo), nel 2018 e 2019, i bookies danno come favorito Cloth Cap. Altre opzioni da tenere valide sono Any Second Now, e Burrows Saint, sempre molto regolare, entrambi accreditati della stessa quota e, infine, Kimberlite Candy, secondo nel Bechers Handicap, il cui successo pagherebbe 15 volte la posta.

Curiosità? Nel 1956 il cavallo della Regina Elisabetta Devon Loch a pochi metri dal traguardo con molte lunghezze di distacco dal secondo si immaginò un ostacolo che in realtà non c'era. Sedendosi in mezzo alla pista, perse così la corsa nel peggiore dei modi. In una intervista, Sir Alex Ferguson, parlando della possibilità di perdere una partità, citò questo aneddoto per ribadire che l'incontro dei reds sarebbe potuto essere un "enorme scivolone".

 

 

 

 

 

 

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