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Il sogno di partecipare all'Olimpiade di Tokyo è sempre più lontano per Alex Schwazer.
Dopo che il marciatore altoatesino era tornato a sperare grazie all'ordinanza del gip di Bolzano che lo aveva scagionato dalle accuse di doping sottolineando presunte scorrettezze della Federazione mondiale e della Wada, è infatti arrivata la bocciatura alla richiesta di sospensione della squalifica e revisione del processo, avanzata dai legali di Alex lo scorso 21 aprile.
A pronunciarsi negativamente è stato il Tribunale di arbitrato sportivo (TAS), dopo che analogo responso era arrivato dalla stessa Wada e dal World Athletics,
Ora l'ultima speranza di Schwazer è riposta sulla sentenza della Corte federale svizzera, l’unico tribunale della giustizia ordinaria davanti al quale è appellabile una sentenza sportiva del TAS di Losanna.
Alex deve però battere anche un altro avversario, il tempo: anche in caso di risposta positiva dalla Corte Federale, infatti, per andare ai Giochi sarebbe necessario ottenere il tempo minimo di qualificazione disputando una gara entro giugno.
Getty ImagesAlex Schwazer