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Niente di irreparabile o gravissimo, ma neppure una cosa da trascurare, anzi. Certi tipi di infortunio non bisogna sottovalutarli e così sta facendo Marcel Jacobs. Il primatista italiano sui 100 metri piani comunque non si è detto preoccupato, anche se non brucerà le tappe, per poter arrivare al meglio ai prossimi appuntamenti. In un’intervista rilasciata a “La Gazzetta dello Sport” il velocista azzurro Marcell Jacobs ha parlato dell’infortunio che gli ha fatto saltare l’ultima sfida con Filippo Tortu.
A bloccare l’azzurro è stata una distrazione di primo grado all’adduttore della gamba sinistra: “Ho subito cominciato le terapie del caso: un’ora e mezza al mattino ed altrettante al pomeriggio, all’Istituto di Medicina dello Sport all’Acquacetosa di Roma“.
La fase di recupero prevede una serie di terapie piuttosto articolate: “Prevedono sedute di magnetoterapia, tecar, laser e idromassaggi. Sotto la supervisione del medico federale Andrea Billi, mi segue il mio fisioterapista Alberto Marcellini, ora in partenza per gli Europei a squadre. Il fastidio c’è ancora, ma è molto più lieve“.
La presenza del velocista italiano al Golden Gala però non è ancora sicura: “Voglio andarci cauto, con calma, senza rischiare, rispettando i tempi: la zona interessata è subdola, delicata. Qualsiasi movimento faccia, persino con l’altra gamba, ne risento. La lesione è di 0,9 cm, ma sufficiente perché tutti i movimenti ne siano condizionati“.
“Non sono preoccupato, stavo spingendo da quest’inverno, il corpo evidentemente aveva bisogno di uno stop e mi ha inviato un segnale. Meglio ora che tra un mese. Il vero dispiacere è che, dopo il meeting di Rieti, salterò gli Europei a squadre“.
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